Ascolto, da lontano, le dita che scorrono veloci su un pianoforte. La melodia delicata permea l'aria senza disturbarla, ci rende partecipi della sua magia. Questo suono mi distrae, mi attrae: immagino una ragazza seduta davanti a quel pianoforte che ho visto, nella stanza affrescata.
Lei, nella solitudine, crea indisturbata. Le note la travolgono, nel cuore di questa rosa che sboccia, mentre noi ne percepiamo il profumo - i petali ci sfiorano appena. Ciò che giunge in questa stanza è armonia e sentimento.
E allora mi rivolgo a questi muri candidi perché mi dicano da dove il suono incantato provenga. Non mi sanno rispondere: proviene da ogni luogo e da nessuno.
Ciò che sento è il dono gratuito dell'arte.
Questa è la magia delle silenziose parole scritte: senza il bisogno di essere pronunciate portano alla luce i pensieri più intimi e remoti e li trasmettono appieno anche al più improbabile lettore. Non so dove questo semplice blog le potrà portare..a qualche amico, forse a qualche curioso. Spero di non annoiare chi le leggerà: parleranno di riflessioni che altrimenti resterebbero inespresse, per poi svanire nel nulla.
lunedì 3 novembre 2014
Note incantate
Etichette:
arte e colore,
impressione,
incanto,
musica,
riflessione
Ubicazione:
Bologna, Italia
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