Questa è la magia delle silenziose parole scritte: senza il bisogno di essere pronunciate portano alla luce i pensieri più intimi e remoti e li trasmettono appieno anche al più improbabile lettore. Non so dove questo semplice blog le potrà portare..a qualche amico, forse a qualche curioso. Spero di non annoiare chi le leggerà: parleranno di riflessioni che altrimenti resterebbero inespresse, per poi svanire nel nulla.
sabato 14 settembre 2013
Racconto di quotidianità
Si trovava nella cucina spoglia, illuminata dalla luce autunnale che filtrava dalla finestra aperta. Un sole estivo colpiva il giardino reduce dagli ultimi giorni roventi; presto il suo bagliore sarebbe diventato sempre più pallido e fioco, coperto da nebbie e fredde nubi. Una leggera brezza entrava nella stanza, avvolgendo le braccia ancora nude della giovane donna; subito la percorse un brivido che sembrava annunciare l'arrivo dell'autunno. Quel cambiamento di temperatura la distolse dal suo lavoro quotidiano e con un gesto meccanico si coprì con lo scialle. Lentamente si riavvicinò al bollore della pentola per ricominciare ciò che aveva interrotto, ma non lo fece. Timidamente estrasse le mani e pian piano le aprì sul piccolo fuoco, cogliendo il vapore caldo dell'acqua in ebollizione. Restò così per qualche istante: godeva della segreta calma millenaria racchiusa in quel cambiamento lento e ripetitivo. Sola e immobile, pensava all'antico fascino dell'eterno succedersi delle stagioni.
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