lunedì 1 giugno 2015

La Venezia di Calvino

Venezia è un paradosso onirico diventato realtà. Questo è il motivo del suo incanto: gli edifici si reggono sull'acqua senza fuggirla, la accolgono ai piedi delle loro porte, le loro scale si lasciano inondare.  Diventano le portatrici del segreto del mondo marino - come dicessero che la città vive un'altra vita, rovesciata sotto al fondo delle barche, e che in ogni momento vi si può accedere.
Calvino non a caso ha scelto Marco Polo come protagonista de Le città invisibili: il viaggiatore non si è inventato nulla, era tutto già racchiuso nella sua città natale. Ha semplicemente rievocato quei giochi di ponti canali calle scale scalette rimasti indelebili nella sua memoria. Nel lontano Oriente ha capito che non c'è città migliore della duplice Venezia, un paradosso onirico diventato realtà.